Cinque haiku di Watanabe Hakusen

戦争が廊下の奥に立つてゐた
sensō ga rōka no oku ni tatte ita

la guerra
stava in piedi
in fondo al corridoio

夏の海水兵ひとり紛失す
natsu no umi suihei hitori funshitsu su

mare d’estate
un marinaio
è stato perso

まんじゆしやげ昔おいらん泣きました
manjyushage mukashi oiran nakimashita

gigli rossi –
un tempo le cortigiane
erano solite piangere

鳥篭の中に鳥とぶ青葉かな
torikago no naka ni tori tobu aoba kana

foglie novelle –
nella gabbia saltella
un uccellino

極月の夜の風鈴責めさいなむ
gokugetsu no yo no fūrin semesainamu

il sonaglio a vento
in questa notte di dicembre
è una tortura…

Testi in lingua originale tratti da Watanabe Hakusen zen kushū (Chūsekisha, 1984), a cura di T. Mitsuhashi. Traduzioni dal giapponese di Luca Cenisi.

Watanabe Hakusen (1913-1969) è stato un poeta giapponese originario di Tokyo. Laureatosi in economia presso l’Università Keio, si avvicinò allo haiku leggendo le opere di Masaoka Shiki (1867-1902); questo suo interesse venne ulteriormente alimentato, in seguito, dal contatto con Mizuhara Shūōshi (1892-1981) e con la rivista Ashibi 馬酔木, nella quale vennero pubblicate diverse sue opere. Divenne dunque molto attivo nella critica e nel dibattito sul rinnovamento dello haiku, entrando nella corrente del ‘Nuovo haiku emergente’ (shinkō haiku undō 新興俳句運動). Nel 1940 contribuì al lancio della rivista Tenkō 天香, divenendone da subito responsabile editoriale. Degni di particolare nota sono i suoi scritti relativi ai c.d. muki haiku 無季俳句 o haiku privi di riferimento stagionale.

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