Cinque haiku di primavera

春なれや名もなき山の朝霞
haru nare ya na mo naki yama no asagasumi

è primavera –
nella nebbia mattutina
i monti senza nome

Matsuo Bashō (1644-1694)

Da: I. Ōtsuka (a cura di), Bashō haiku zenshū, Naigai Shuppan Kyōkai, 1903, p. 11

春雨やものがたりゆく蓑と傘
harusame ya monogatari yuku mino to kasa

pioggia di primavera –
un mantello e un ombrello
procedono, conversando

Yosa Buson (1716-1784)

Da: Yasuaki Matsuo (a cura di), Buson jiten, Ōfūsha, 1990, p. 302

春風や筆のころげる草の原
harukaze ya fude no korogeru kusa no hara

vento di primavera –
il pennello
rotola nel prato

Kobayashi Issa (1763-1828)

Da: Shinano Kyōikukai (a cura di), Issa zenshū, Vol. 1, Shinano Mainichi Shinbunsha, 1976, p. 77

窓あけて窓いっぱいの春
mado akete mado ippai no haru

una finestra
se la apro si riempie
di primavera

Santōka Taneda (1882-1940)

Da: S. Ōyama, Santōka no michi, Yayoishobō, 1980, p. 55

ボート同じ男女同じ春の河濁り
bōto onaji danjo onaji haru no kawa nigori

le stesse barche,
le stesse coppie –
un torbido fiume di primavera

Saitō Sanki (1900-1962)

Da: I. Starace (a cura di), Il grande libro degli haiku, Castelvecchi, 2018, p. 760

Traduzioni dal giapponese di Luca Cenisi

Immagine: Toyohara Chikanobu, Due fanciulle in veranda a inizio primavera (1903)

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