Cinque haiku sul ghiaccio

京に飽きてこの木枯や冬住ひ
Kyō ni akite kono kogarashi ya fuyuzumai

stanco della Capitale
m’investe questo vento gelido –
vagare d’inverno

Matsuo Bashō (1644-1694)

夕焼けや唐紅の初氷
yūyake ya karakurenai no hatsugōri

bagliori serali –
il primo ghiaccio
color cremisi

Kobayashi Issa (1763-1828)

蠟梅のつやを映しぬ薄氷
rōbai no tsuya o utushinu usugōri

riflette
il fascino del calicanto:
ghiaccio sottile

Ryū Masuda (1874-1934)

Da: Haiku shiki, Marzo 2013, Tokyo Shiki Shuppan, p. 21

氷る夜や抱きしめたる菩提心
kōru yo ya dakishimetaru bodaishin

notte gelida –
abbraccio la mia aspirazione
alla buddhità

Kawabata Bōsha (1897-1941)

Da: Gendai kushū, Chikumashobō, 1973, p. 99

江凍てぬ対岸に寺院或は船
kō itenu taigan ni jiin aru wa fune

baia ghiacciata:
sull’altra riva un tempio
e alcune barche

Yamaguchi Seishi (1901-1994)

Da: Yamaguchi Seishi to koten, Meiji Shoin, 1989, p. 69

Traduzioni dal giapponese di Luca Cenisi

Immagine: Katsushika Hokusai, Attraversando il ghiaccio del Lago Suwa, nella provincia di Shinano (1833-1834)

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