蛾のまなこ赤光なれば海を恋う
ga no manako shakkō nareba umi o kou
gli occhi della falena
s’illuminano di rosso –
l’amore per questo mare
Da: Gendai kushū, Chikumashobō, 1973, p. 329 Leggi tutto “Tre haiku di Kaneko Tōta”
Per la conoscenza e lo studio dello haiku in Italia
蛾のまなこ赤光なれば海を恋う
ga no manako shakkō nareba umi o kou
gli occhi della falena
s’illuminano di rosso –
l’amore per questo mare
Da: Gendai kushū, Chikumashobō, 1973, p. 329 Leggi tutto “Tre haiku di Kaneko Tōta”
Q: Buongiorno Luca. Volevo sapere qual è la differenza tra i c.d. muki haiku e i gendai haiku. Leggi tutto “Muki e gendai haiku”
will writing…
a lawn mower
strikes a rock
stesura del testamento…
un tagliaerba
colpisce una pietra
eviction notice—
a moth ricochets
in the lamp shade
avviso di sfratto –
una falena rimbalza
nel paralume Leggi tutto “Cinque haiku di Alice Frampton”
とどまればあたりにふゆる蜻蛉かな
todomareba atari ni fuyuru tombo kana
se mi fermo
ne vengo circondata:
libellule
Da: Haiku kanshō nyūmon, Sōgensha, 1967, p. 232
外にも出よ触るるばかりに春の月
to ni mo deyo fururu bakari ni haru no tsuki
usciamo
solo per toccare
la luna di primavera
Da: Haiku kenkyū, Vol. 56, 1989, p. 194 Leggi tutto “Cinque haiku di Nakamura Teijo”
Parlare del Professor Ram Krishna non è facile, per me. Lo conobbi in rete una ventina di anni fa e la sua poetica mi colpì forte allora come oggi. Nato a Varanasi, in India, compone haiku in lingua inglese da circa quattro decadi e ha già pubblicato 46 libri. Presente anche all’interno di riviste internazionali, rappresenta uno degli autori indiani contemporanei più interessanti.
Questa sua nuova fatica letteraria – Silence: A White Distrust – mostra uno stile e, soprattutto, un equilibrio sempre più rari nel panorama letterario odierno.
La raccolta si compone di haiku, senryū e tanka di alta qualità. Nel complesso, il suo lavoro può essere visto sia come una lunga catena di versi collegati (come suggerito dal titolo stesso), sia come un insieme di poesie fruibili separatamente e parimenti godibili.
Non essendo uno scrittore od un esperto di poetica tanka, mi concentrerò principalmente sui suoi haiku in questa mia analisi.
Per esempio, l’insieme formato da due haiku e una tanka: Leggi tutto “Ogni respiro è debito”
指にひびく末だ揺水の井戸清水
yubi ni hibiku mada yuremizu no ido shimizu
riverbera ancora sulle dita
l’acqua chiara e crespa
del pozzo
Da: fudemaka57.exblog.jp
日の丸は裏表なし冬朝日
hinomaru wa uraomote nashi fuyuasahi
la bandiera del Giappone
senza fronte né retro:
sole di un mattino d’inverno
Da: Nakamura Kusatao zenshū, Vol. 5, Misuzushobō, 1984, p. 460 Leggi tutto “Cinque haiku di Nakamura Kusatao”
山国の雪解しづくは星からも
yamaguni no yukige shizuku wa hoshi kara mo
nel paese di montagna
la neve che si scioglie
gocciola anche dalle stelle
Da: Gendai haiku shūsei, Rippūshobō, 1996, p. 84
太陽をOH!と迎へて老氷河
taiyō o OH! to mukaete rōhyōga
vecchio ghiacciaio –
accoglie il sole
con un OH!
Ivi, p. 85 Leggi tutto “Cinque haiku di Shugyō Takaha”
冬ざるるリボンかければ贈り物
fuyuzaruru ribon kakereba okurimono
desolazione invernale:
se ci metto un fiocco
diventa un regalo
Da: Haiku, Vol. 57, Kadokawa Shoten, 2008, p. 123
新緑や人の少なき貴船村
shinryoku ya hito no sukunaki Kifune mura
foglie novelle:
solo poche persone
nel villaggio di Kifune
Da: Haiku kenkyū, Vol. 50, 1983, p. 24 Leggi tutto “Cinque haiku di Hatano Sōha”
父がつけしわが名立子や月を仰ぐ
chichi ga tsukeshi waga na Tatsuko ya tsuki o aogu
il nome Tatsuko
che mi ha dato mio padre –
guardo la luna nel cielo
Da: Kindai no joryū haiku, Ōfū-sha, 1978, p. 183
春雷や刻来り去り遠ざかり
shunrai ya toki kitari sari tōzakari
tuono di primavera –
un istante arriva, passa
e svanisce
Ivi, p. 195 Leggi tutto “Cinque haiku di Tatsuko Hoshino”
Banno Senryu for Gaijin è una raccolta – disponibile esclusivamente in formato digitale – di bannō senryū 万能川柳 (letteralmente, ‘senryū universali’ o ‘senryū per ogni evenienza’) selezionati all’interno dell’omonima Pagina Facebook di Takeshi Mizuno da Valeria Simonova-Cecon in un arco temporale di tre anni, e più precisamente dal 2016 al 2019. I componimenti originali in lingua giapponese sono apparsi nella colonna gestita da Takashi Nakahata per il quotidiano Mainichi Shinbun, mentre le traduzioni in inglese, russo ed italiano sono state prodotte dalla stessa Simonova-Cecon in collaborazione con Andrea Cecon e Vladislav Vassiliev.
Si tratta di testi che affrontano le tematiche più disparate, dai complessi rapporti tra genitori e figli (derivanti soprattutto dal divario generazionale) alle vicende di coppia, sino a tratteggiare scene di vita quotidiana colte in tutta la loro bizzarria dall’occhio penetrante (ugachi うがち) del poeta: Leggi tutto “Ogni ombra è cielo”