Cinque haiku sul colore bianco (shiro)

海暮れて鴨の声ほのかに白し
umi kurete kamo no koe honoka ni shiroshi

si oscura il mare –
la voce delle anatre
d’un bianco indistinto

Matsuo Bashō (1644-1694)

陽炎や名もしらぬ虫の白き飛
kagerō ya na mo shiranu mushi no shiroki hi

foschia di calore –
il candido svolazzare
di un insetto che non conosco

Yosa Buson (1716-1784)

神垣や白い花には白い蝶
kamigaki ya shiroi hana ni wa shiroi chō

recinto sacro –
una farfalla bianca
sopra un fiore bianco

Kobayashi Issa (1763-1828)

草をぬく根の白さ深さに堪えぬ
kusa o nuku ne no shirosa fukasa ni taenu

strappo l’erba:
il bianco delle radici ha resistito
alle profondità

Kawahigashi Hekigotō (1873-1937)

春は白い卵と白い卵の影と
haru wa shiroi tamago to shiroi tamago no kage to

la primavera:
un uovo bianco e l’ombra
di un uovo bianco

Tomizawa Kakio (1902-1962)

Da: Haiku kenkyū, Vol. 38, 1971, p. 32

Traduzioni dal giapponese di Luca Cenisi

Foto: Karolina Grabowska

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