Il grande libro degli haiku

Torna sugli scaffali, per i tipi di Castelvecchi editore, Il grande libro degli haiku, opera ormai storica nel panorama editoriale italiano con traduzioni a cura di Irene Starace.

L’imponente raccolta (oltre 800 pagine), riporta le voci più significative dello haiku giapponese da Matsuo Bashō (1644-1694) a Kaneko Tōta (1919-2018), passando per poeti del calibro di Natsume Sōseki, Ryūnosuke Akutagawa, Mizuhara Shūōshi e molti altri. Leggi tutto “Il grande libro degli haiku”

Matsuo Bashō letto da Mario Chini e da Luca Cenisi

Di seguito propongo cinque haiku di Matsuo Bashō in originale, affiancati da una traduzione di Mario Chini (1876-1959) e dalla mia. Le versioni del noto poeta e critico di Borgo San Lorenzo sono tratte dalla raccolta Note di Samisen, nell’edizione del 1915 edita da Carabba Editore.

花の雲鐘は上野か浅草か
hana no kumo kane wa Ueno ka Asakusa ka

SPESSEZZA D’ALBERI FIORITI

Una nuvola strana
di fior sulla lontana
pendice s’è diffusa.
Suona. Ma è la campana
d’Uèno o d’Asakusa?

tr. Mario Chini

nuvola di fiori –
la campana che suona
è di Ueno o di Asakusa?

tr. Luca Cenisi

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Cinque haiku natalizi

聖樹灯り水の如くに月夜かな
seiju tomori mizu no gotoku ni tsukiyo kana

luci dell’albero di Natale –
la notte di luna
simile all’acqua…

Dakotsu Īda (1885-1962)

Da: Gendai bungaku taikei, Vol. 69, 1963, p. 169

クリスマス胡桃の樹肌あたたかに
Kurisumasu kurumi no kihada atataka ni

Natale –
resta il calore
nella corteccia del noce

Mitsuhashi Takajo (1899-1972)

Da: Gendai hyaku meikushū, Tokyo Shiki Shuppan, 2004, p. 136

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Cinque haiku di Usuda Arō

くらきより浪寄せて来る浜納涼
kuraki yori nami yosetekuru hama nōryō

dall’oscurità
s’avvicinano le onde –
sera fresca sulla spiaggia

Da: Haiku dai saijiki, Kadokawa Shoten, 2006, p. 201

白れむに夕日の金の滴れり
hakuremu ni yūhi no kin no shitatareri

l’oro del tramonto
gocciola sul candore
delle magnolie…

Da: Gendai kushū, Chikuma Shobō, 1973, p. 270 Leggi tutto “Cinque haiku di Usuda Arō”

Cinque haiku di Ozaki Hōsai

月夜戻りて長い手紙を書き出す
tsukiyo modorite nagai tegami o kakidasu

notte di luna –
rincasato, inizio a scrivere
una lunga lettera

Da: Bungaku no niji tatsu michi, Fujishoten, 1990, p. 332

雨の日は御灯ともし一人居る
ame no hi wa gohitomoshi hitori iru

giorno di pioggia:
resto da solo
alla luce della torcia

Da: Tōkō no rakugaki, Shunjū-sha, 1966, p. 32 Leggi tutto “Cinque haiku di Ozaki Hōsai”

Si oscura il mare: kasen renga

Di seguito presento la celebre kasen renga 歌仙連歌 (“renga di 36 stanze”) Umi kurete 海くれて (“Si oscura il mare”), composta nel 1684 da Matsuo Bashō (1644-1694) insieme a Hayashi Tōyō 林桐葉 (?-1712), Hozumi Tōtō 穂積東藤 (?-?) e Kōzan 工山 (?-?), da me tradotta.

I
海くれて鴨の聲ほのかに白し
umi kurete kamo no koe honokani shiroshi

si oscura il mare:
la voce delle anatre
di un indistinto candore…

Bashō Leggi tutto “Si oscura il mare: kasen renga”

Cinque haiku di Mori Sumio

北風に澄み遊ぶごとくに星またたく
kitakaze ni sumi asobu gotoku ni hoshi matataku

vento del Nord:
come stessero giocando, chiare,
brillano le stelle

Da: Mori Sumio, Kashinsha, 1992, p. 132

めつむりてひらきておなじ春の闇
me tsumurite hirakite onaji haru no yami

aprendo
e chiudendo gli occhi,
la stessa oscurità di primavera

Da: Haiku e no tabi, Kadokawashoten, 1990, p. 28 Leggi tutto “Cinque haiku di Mori Sumio”