Cinque haiku di Rōka

水鳥の胸に分けゆく桜かな
mizudori no mune ni wake yuku sakura kana

si separano
sul petto delle anatre:
petali di ciliegio

大雪や隣のおきる聞き合せ
ōyuki ya tonari no okiru kikiawase

forte nevicata –
chiedo al vicino
se si è svegliato

小鳥ども囀りて見る小春哉
kotori-domo saezurite miru koharu kana

gli uccellini
provano a cinguettare:
tardo autunno

永き日や太鼓のうらの虻の音
nagaki hi ya taiko no ura no abu no oto

giornate lunghe –
il suono di un tafano
dietro il tamburo

夜の雪晴れて薮木の光りかな
yoru no yuki harete yabuki no hikari kana

notte di neve –
uno spiraglio di cielo
illumina il boschetto

Traduzioni dal giapponese di Luca Cenisi

Rōka (1671-1703) è stato un poeta giapponese, nonché seguace dello jōdo shinshū 浄土真宗, scuola appartenente al ‘buddhismo della Terra Pura’. Trasferitosi a Kyoto, divenne allievo di Matsuo Bashō nel 1694, poco prima della morte di quest’ultimo.

Testo consigliato: J. LaCure, The Chrysanthemum and the Scissors: Haiku, Zen, and Traditional Japanese Verse, 2015.

Immagine: Ito Sozan, Uccello sopra un ramo innevato (1930 circa)

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