Cinque haiku di Takakuwa Rankō

秋立つや店にころびし土人形
aki tatsu ya mise ni korobishi tsuchi ningyō

arriva l’autunno –
nel negozio una bambola
caduta a terra

月の夜や石に登りて啼く蛙
tsuki no yo ya ishi ni noborite naku kawazu

notte di luna –
gracida una rana
salita sulla roccia

夏川や岸に漁火の燃残り
natsukawa ya kishi ni gyoka no nen nokori

fiume d’estate –
sulla sponda la fiamma residua
di una lanterna da pesca

春の森鳥取る鳥も眠りかな
haru no mori tori toru tori mo neburi kana

bosco di primavera:
anche gli uccelli che si rincorrono
sono assonnati

元日や松静かなる東山
ganjitsu ya matsu shizuka naru Higashiyama

Primo dell’Anno –
i pini sono silenziosi
a Higashiyama

Traduzioni dal giapponese di Luca Cenisi

Takakuwa Rankō (1726-1798) è stato uno haijin originario di Kanazawa, allievo di Wada Ki-in (1700-1750). Nato in una ricca famiglia di mercanti, ha viaggiato per tutto il Paese per stabilirsi infine a Kyoto, esercitando la professione di medico. Grande estimatore di Bashō e della sua poetica, eresse un piccolo santuario (il Bashō-dō 芭蕉堂) in suo onore nel 1783. Dal 1786, fu inoltre promotore del Bashō-e 芭蕉会, raduno poetico con cadenza annuale dedicato proprio alla figura del fondatore della Scuola Shōmon. Tra i suoi principali allievi, ricordiamo il poeta Sakurai Baishitsu (1769-1852).

Immagine: Shoda Koho, Rana sopra una foglia di loto (1920 circa)

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