L’attesa del cielo

Commento critico allo haiku di Eufemia Griffo, pubblicato sulla rivista Otata il 1° luglio 2018.

spring fog
the muffled cry
of a seagull

nebbia primaverile
il grido ovattato
di un gabbiano

L’autrice, con questo componimento – permeato da un evidente senso di levità (karumi 軽み) ma, al contempo, da un fascino solitario e melanconico (sabi 寂) – coniuga semplicità di dettato e profondità di sentire, elaborando per il tramite della propria esperienza un senso di indicibile che si pone quale paradigma interpretativo circolare e, tuttavia, “aperto”.
Così, la nebbia di primavera (harugasumi 春霞, kigo appartenente alla categoria “celeste” all’interno dei saijiki 歳時記), nell’avvolgere nel suo manto di silenzi ogni cosa, opera di fatto come reductio ad unum, annullando ogni differenziazione cromatica e sonora in favore di un’uniformità impenetrabile, voluminosa (futoi 太い) e, ad una prima lettura, opprimente. Leggi tutto “L’attesa del cielo”

Il frammento di una conchiglia

Commento critico allo haiku di Andreina Pilia, pubblicato sulla pagina Facebook del Gruppo di studio sullo haiku il 6 luglio 2018.

Sabbia bollente
Il frammento mancante
di una conchiglia

Con questo haiku estivo, Andreina Pilia riesce a creare un senso di sospensione decisamente pregevole, uno spazio vuoto (ma 間) che apre al lettore una pluralità di suggestioni difficili da esprimere a parole, ma capaci di produrre un riverbero chiaro e incontrovertibile (yoin 余韻).
Lo stacco a cavallo dei vv. 1-2 è reso mediante ricorso alla lettera maiuscola a inizio del rigo mediano, e sostanzia una giustapposizione che armonizza e rafforza reciprocamente le due immagini.
Vi è infatti un legame innegabile tra i due ku 句, laddove la sabbia, prodotto dell’erosione di rocce e di conchiglie, rimanda a una figurazione evolutiva compiuta in cui la distesa battuta dal sole restituisce il calore in modo costante, opprimente e decisamente passivo, senza alcuna variazione che tradisca un principio volitivo. Leggi tutto “Il frammento di una conchiglia”

Un punto nella notte

Recensione di Un tintinnio per strada di Oscar Luparia e Sonia Maria Bizzarro, Issuu.com, 2018, pp. 85.

Un tintinnio per strada rappresenta l’ultima fatica letteraria di Oscar Luparia e Sonia Maria Bizzarro – entrambi poeti di lungo corso, ben noti nel panorama haiku non solo nazionale – e racchiude 50 scritti (12 per ciascuna stagione e 2 in apertura e chiusura) in doppia lingua, italiano e inglese.
La raccolta è inoltre arricchita da numerosi contributi fotografici di altrettanti artisti, contribuendo ad alimentare una suggestività scenica già decisamente pregevole, secondo una ricostruzione formale aderente al modello degli shahai 写俳 (“haiku fotografici”).
«La descrizione della natura diventa un ponte per la natura umana, la scarna descrizione un filo teso tra le sponde della concisione e dell’attimo», scrive Antonella Filippi nella sua lucida nota introduttiva, e proprio da queste premesse si dipana l’intreccio lirico della raccolta, il quale pone al centro un’unificazione tra soggetto e oggetto (o, meglio, tra percipiente e percepito) mai forzata, grazie a cui l’esito poetico non diviene frutto di uno sforzo immaginifico dell’autore, ma una crescita spontanea che nell’autore stesso trova veicolo di propagazione in questo mondo. Leggi tutto “Un punto nella notte”

Prati di sole

Recensione del libro Haiku e renga di Edda Bresciani e Franco Bonsignori, Edizioni ETS, 2016, pp. 20, Euro 5,00.

Haiku e renga è una prezioso e inedito esperimento letterario a quattro mani, edito dalle Edizioni ETS di Pisa, che propone 16 poesie haiku e 8 renga brevi o tan renga 短連歌 (ossia poesie “a catena”, frutto del contributo di due autori, redatte secondo lo schema metrico 5-7-5 7-7). La novità risiede appunto nel secondo gruppo di scritti, in quanto raramente presenti in pubblicazioni italiane al di fuori dei social network e dei blog specializzati, ma che gli autori hanno avuto indubbiamente modo di approfondire, dati i pregevoli esiti qui raccolti.
Le firme sono di Edda Bresciani, Professore Emerito di egittologia, nonché editor della rivista «Egitto e Vicino Oriente», e Franco Bonsignori, Professore di Filosofia del diritto. Due formazioni accademiche molto diverse tra loro, dunque, accomunate tuttavia da un profondo interesse nei confronti della poesia giapponese. Leggi tutto “Prati di sole”

La neve sul tatami

Laboratorio di poesia haiku in collaborazione con l’I.I.S. “G. Leopardi – E. Majorana” di Pordenone.

La neve sul tatami non è una semplice antologia scolastica, ma la rappresentazione di una sensibilità poetica collettiva che conferma il profondo interesse nei confronti dello haiku anche da parte dei più giovani.
L'”aggancio” a tematiche prettamente naturalistiche (vivificate, all’interno dei componimenti, dalla presenza delle cosiddette kigo), unitamente alla sfida del condensare il proprio pensiero in sole diciassette sillabe e tre versi, ha infatti permesso agli alunni di ben quattro classi di confrontarsi in prima persona con un modo di fare poesia assolutamente diverso da quello cui noi Occidentali siamo abituati.
Così, la rivalutazione del tempo presente, dell’assaporare qui e ora il gusto delle cose semplici e, troppo spesso, scontate (in linea con i principi del sabi e del mono no aware), ha prodotto, in ognuno di questi ragazzi, una “scintilla”, una piccola fiamma rigeneratrice fondamentale nel ristabilire un contatto diretto e sincero con la realtà. Leggi tutto “La neve sul tatami”