Cinque haiku di Tōge Morita

冬の浜骸は鴉のみならず
fuyu no hama mukuro wa karasu nominarazu

spiaggia d’inverno
le carcasse non sono solo
quelle dei corvi

なんとよく泣くよ今年の卒業子
nanto yoku naku yo kotoshi sotsugyōshi

quante volte
versano le loro lacrime
i diplomati di quest’anno

箱河豚の鰭は東西南北に
hakofugu no hire wa tōzainanboku ni

le pinne del pesce scatola
puntano
nelle quattro direzioni

扇風機蔵書を吹けり司書居らず
senpūki zōsho o fukeri shisho irazu

senza la bibliotecaria,
l’aria dal ventilatore elettrico
della biblioteca

放課後の暗さ台風来つつあり
hōkago no kurasa taifū kitsutsu ari

l’oscurità
finite le lezioni –
tifone in arrivo

Traduzioni dal giapponese di Luca Cenisi

Tōge Morita (1924-2013) è stato un insegnante e poeta giapponese, originario di Osaka. Si avvicinò allo haiku grazie a Meishi Okayasu (1902-1983) e, in seguito, a Takahama Kyoshi (1874-1959). A partire dal 1951, iniziò a pubblicare con regolarità suoi scritti all’interno della rivista Katsuragi 葛城 di Awano Seiho (1899-1992), divenendone successivamente caporedattore e infine, dal 1990, direttore. I suoi lavori sono raccolti nel Morita Tōge zen kushū 森田峠全句集 (‘Tutti gli haiku di Tōge Morita’), edito da Furansudō nel 2021.

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