Cinque pseudo-haiku di Andrea Zanzotto

Gialla gioia,
il merlo becchetta nel prato
grani d’alba

Nella profondità nebbiosa del pomeriggio
“però, però”
tremanti aghi

Lanuginose incertezze, grigie
e grigie, ma i grilli
moltiplicano riflessi nel display

Nel compleanno del maggio
“Tu non sei onnipotente”
dice la pallida fanciulla

Grandine, chicchi come neve crudele–
una promessa aliena si sparge,
su foglie ferite, su chiusi sentieri

Da: A. Zanzotto, Haiku for a season / Haiku per una stagione, Mondadori, 2019

3 risposte a “Cinque pseudo-haiku di Andrea Zanzotto”

    1. Buonasera Marco,

      i componimenti presentati, difatti, non sono stati chiamati haiku bensì, citando lo stesso autore, “pseudo-haiku” (dal greco ψευδο, ‘finto’, ‘falso’); il Zanzotto li ha anche chiamati “incerti frammenti”, se preferisce. Il titolo dell’opera dalla quale sono stati estrapolati gli scritti (“Haiku per una stagione”) ha seguito, con tutta probabilità, altre finalità di promozione editoriale.

      Saluti

      Luca Cenisi

  1. Buonasera Luca, la ringrazio per la risposta. Preferisco e trovo più appropriato ” incerti frammenti”. Mi affascinano questi brevi componimenti : gli haiku e i tanka che ho scoperto ultimamente

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