Cinque haiku di Kaya Shirao

めくら子の端居さびしき木槿哉
mekura ko hashii sabishiki mukuge kana

un bimbo cieco
siede solo in veranda –
fiori di ibisco

行く秋の草にかくるる流れかな
yuku aki no kusa ni kakururu nagare kana

tra l’erba
dell’autunno che se ne va
si nasconde un movimento…

蝋燭のにほふ雛の雨夜かな
rōsoku no niou hina no amayo kana

notte di pioggia
alla Festa delle bambole:
profumo di candele

ふるさとや梅に柳にはなしあり
furusato ya ume ni yanagi ni hanashi ari

il mio villaggio –
una conversazione
con pruni e salici

吹きいれし木の葉に琵琶のそら音かな
fukiireshi konoha ni biwa no sora ne kana

vento tra le foglie –
il suono del liuto
sale al cielo

Traduzioni dal giapponese di Luca Cenisi

Kaya Shirao (1738-1791) è stato un poeta giapponese di epoca Edo. Molto vicino per sensibilità allo stile shōfu 蕉風 di Matsuo Bashō (1644-1694), studiò sotto la guida di Shirai Chōsui (1701-1769).
Fondò una propria scuola nel quartiere Nihonbashi di Edo (attuale Tokyo) nel 1780. Tra i suoi allievi più talentuosi, ricordiamo la poetessa Enomoto Seifu (1732-1815), i cui scritti vennero pubblicati postumi dal figlio.

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