Tre haiku di Arakida Moritake

落花枝にかへると見れば胡蝶かな
rakka eda ni kaeru to mireba kochō kana

sembrava un petalo caduto
tornato sul ramo:
una farfalla

Da: T. Ogata, M. Ōoka (a cura di), Bashō no jidai, Asahi Shinbunsha, 1981, p. 267

元日や神代のことも思はるる
ganjitsu ya jindai no koto mo omowaruru

Capodanno –
tornano alla mente
i tempi antichi

Da: K. Yamamoto (a cura di), Koten meikushū, Kawadeshobō shinsha, 1957, p. 110

朝顔にけふは見ゆらん我世かな
asagao ni kefu wa miyuran waga yo kana

la mia vita, oggi,
sembra un fiore
di ipomea

Da: G. Takayasu (a cura di), Nihon bungei fukkō shi, Waseda Daigaku Shuppanbu, 1929, p. 107

Traduzioni dal giapponese di Luca Cenisi

Arakida Moritake (1473-1549) è stato un poeta giapponese e prete shintoista (shinshoku 神職). Noto soprattutto nell’ambiente haikai, si dedicò in vita anche alla composizione di waka 和歌 e renga 連歌, studiando sotto la guida di Īo Sōgi (1421-1502).

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