Otto haiku di Yosa Buson

春の海終日のたりのたり哉
haru no umi hinemosu notari notari kana

mare di primavera,
sale… scende…
per tutto il giorno

菜の花や月は東に日は西に
na no hana ya tsuki ha higashi ni hi wa nishi ni

fiori di colza –
la luna a Est,
il sole ad Ovest

一軒の茶見世の柳老にけり
ikken no chamise no yanagi oi ni keri

pare invecchiato
il salice accanto
alla casa del tè

いかのぼりきのふの空のありどころ
ikanobori kinō no sora no aridokoro

un aquilone
nello stesso punto
del cielo di ieri

池と川 ひとつになりぬ 春の雨
ike to kawa hitotsu ni narinu haru no ame

lago e fiume
divengono una sola cosa
nella pioggia di primavera

白露やさつ男の胸毛ぬるるほど
shiratsuyu ya satsuo no munage nururu hodo

candida rugiada –
inumidisce il petto villoso
del cacciatore

我焼し野に驚くや艸の花
ware yakishi no ni odoroku ya kusa no hana

sorpresa:
nel mio campo bruciato
fiori d’erba

歩き歩き物思ふ春のゆくへかな
aruki aruki mono omou haru no yukue kana

camminando
rimugino sulle cose –
e la primavera?

Taniguchi (poi Yosa) Buson (1716-1784) è stato uno dei più importanti e influenti artisti del periodo Edo, oltre che il precursore della poetica degli shasei 写生 (‘spaccati di vita’) di Masaoka Shiki (1867-1902).
Nato a Kema, in provincia di Settsu, si trasferì nel 1735 circa a Edo, entrando in contatto con la poetica haikai di Uchida Senzan (?-1758) e, in seguito, con la scuola Yahantei 夜半亭 di Hayano Hajin (1676-1742).
Si stabilì definitivamente a Kyoto all’età di 42 anni, dividendosi tra le attività di pittore (Buson è infatti stato uno degli esponenti della bunjinga 文人画 o “pittura dei letterati”) e poeta.
Nel 1770 ridiede vita alla scuola Yahantei del suo defunto maestro, avvicinando personalità di spicco nel panorama letterario dell’epoca, tra cui Takai Kitō (1741-1789), che curò, tra le altre cose, la pubblicazione delle principali antologie poetiche del gruppo.
Grande studioso di Matsuo Bashō (1644-1694), partecipò durante la propria vita a numerosi eventi commemorativi in suo onore, producendo anche opere pittoriche a tema.
Morì nel 1784, all’età di 68 anni, a Konpuku-ji (Kyoto).

Traduzioni di Luca Cenisi.

Immagine: Autoritratto del 1771 circa.

5 risposte a “Otto haiku di Yosa Buson”

    1. Ciao Alessandra,

      credo tu ti riferisca a questo haiku:

      盗人の首領歌よむけふの月
      nusubito no shuryō ka yomu kyō no tsuki

      Grazie a te per aver visitato e commentato questo articolo!

      Luca Cenisi

  1. Ho trovato questo suo haiku online, ma senza una traduzione in giapponese, quale sarebbe una appropriata? Grazie 🙂 Cadono i fiori di ciliegio | sugli specchi d’acqua della risaia: | stelle, | al chiarore di una notte senza luna

    1. Buongiorno Alessia,

      la versione originale del componimento menzionato è la seguente:

      さくら散苗代水や星月夜
      sakura chiru nawashiro mizu ya hoshizukuyo

      Saluti

      Luca Cenisi

Rispondi a cenisiweb Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *