 Con orgoglio e soddisfazione, posso finalmente informarvi che è uscita, per i tipi della Samuele Editore, la raccolta di tanka di Akiko Yosano intitolata Io sono un papavero. Ringrazio l’editore Alessandro Canzian per la fiducia accordatami in fase di concepimento e realizzazione e la co-curatrice Cristina Banella, per l’insostituibile aiuto e supporto su tutti i fronti, dalla revisione poetica al riscontro delle fonti originali in lingua giapponese.
Con orgoglio e soddisfazione, posso finalmente informarvi che è uscita, per i tipi della Samuele Editore, la raccolta di tanka di Akiko Yosano intitolata Io sono un papavero. Ringrazio l’editore Alessandro Canzian per la fiducia accordatami in fase di concepimento e realizzazione e la co-curatrice Cristina Banella, per l’insostituibile aiuto e supporto su tutti i fronti, dalla revisione poetica al riscontro delle fonti originali in lingua giapponese.
Di seguito un’anteprima di presentazione dalla nota introduttiva: Leggi tutto “Io sono un papavero: tanka scelti di Akiko Yosano”








 Un componimento che, pur nella semplicità di dettato, convince per freschezza ed originalità (atarashimi 新しみ) grazie ad una giustapposizione fondata su un contrasto cromatico ottimamente presentato al lettore. L’oscurità delle nuvole di cui al rigo d’esordio, infatti, rappresenta un movimento di chiusura atmosferica che nega il passaggio ai raggi solari, contrapponendosi alla luminosità ed al vettore di apertura del colore giallo (kiiro 黄色) del distico finale. Si rinviene dunque, all’atto della lettura, un processo di restringimento e successiva dilatazione che può essere paragonato alle funzioni fisiologiche di espirazione ed inspirazione, sostenendo, così, un’analogia che nel termine di apertura del rigo mediano trova la propria esplicitazione.
Un componimento che, pur nella semplicità di dettato, convince per freschezza ed originalità (atarashimi 新しみ) grazie ad una giustapposizione fondata su un contrasto cromatico ottimamente presentato al lettore. L’oscurità delle nuvole di cui al rigo d’esordio, infatti, rappresenta un movimento di chiusura atmosferica che nega il passaggio ai raggi solari, contrapponendosi alla luminosità ed al vettore di apertura del colore giallo (kiiro 黄色) del distico finale. Si rinviene dunque, all’atto della lettura, un processo di restringimento e successiva dilatazione che può essere paragonato alle funzioni fisiologiche di espirazione ed inspirazione, sostenendo, così, un’analogia che nel termine di apertura del rigo mediano trova la propria esplicitazione. 
