Gli haiku monoverso, di Antonio Sacco

Questo articolo ha come finalità quella di analizzare le modalità compositive e di far luce sulle caratteristiche degli haiku monoverso (chiamati anche monoku o, in inglese, one-line haiku). In questo scritto prenderemo in esame come, e in che modo, gli haiku monoverso sono stati introdotti nel panorama letterario internazionale e, successivamente, come sono stati legittimati da un punto di vista storico. Passeremo, poi, ad esaminare la struttura e le peculiarità di questa particolare forma compositiva, mettendo anche in risalto analogie e differenze con gli haiku composti classicamente in tre versi. Vedremo che relazioni sussistono fra i monoku e i monostici (poesie costituite da un solo verso) anche qui attraverso analogie e differenze; proporremo infine la sistematizzazione dei vari haiku monoverso attraverso la loro suddivisione in tre gruppi principali proposta da Higginson (1). Leggi tutto “Gli haiku monoverso, di Antonio Sacco”

Metaphor and Haiku

Q: Dear Luca, I want to ask about the use of metaphor in haiku. Some say that modern haiku allows the author to use metaphors, whereas haiku who do not use metaphors are classified as ‘classic haiku’ or ‘traditional haiku’.
Is it true that modern haiku allows the use of metaphors in it? What distinguishes modern haiku and traditional haiku? Thank you for your answer. Leggi tutto “Metaphor and Haiku”

Nel cuore delle cose, senza attaccamenti

Una lettura di Snow in a Silver Bowl. A Quest for the World of Yūgen di Hiroaki Sato (Red Moon Press, 2013, pp. 122, $ 12).

Snow in a Silver Bowl è un saggio del 2013 scritto dal professor Hiroaki Sato, noto studioso di letteratura giapponese e traduttore, nonché Past President della Haiku Society of America (HSA) dal 1979 al 1981, il cui scopo è quello di indagare le origini e i tratti distintivi dello yūgen 幽玄, principio estetico di fondamentale importanza nell’arte nipponica, e dunque anche nell’approccio allo haiku.
Tradotto, in genere, come “oscuro e indistinto”, questo termine viene fatto risalire al VI-VII secolo, periodo di forte penetrazione della cultura (e del pensiero) cinese in Giappone. Più nel dettaglio, secondo Sato, l’origine dello yūgen risiederebbe in tre fondamentali direttrici culturali: il Taoismo (in particolare, nel valore dell’”ineffabile” espresso nel Daodejing 道德經), la poesia giapponese di epoca Heian e il teatro 能, letto alla luce di principi codificati da Motokiyo Zeami (1363-1443 circa). Leggi tutto “Nel cuore delle cose, senza attaccamenti”