
燕啼て夜蛇を打つ小家哉
tsubame nakite yoruhebi o utsu koie kana
piange una rondine
mentre il serpente serale
attacca il suo nido
Yosa Buson (1716-1784)
Da: S. Katō, Haijin Buson zenden, Taikansha, 1938, p. 106
又来たら我家忘れな行燕
mata kitara wagaya wasure na yuku tsubame
rondini in partenza –
quando tornerete, non dimenticatevi
della mia dimora!
Kobayashi Issa (1763-1838)
Da: Shinano Kyōikukai (a cura di), Issa zenshū, Vol. 1, Shinano Mainichi Shinbunsha, 1976, p. 533 Leggi tutto “Cinque haiku sulle rondini”






Un componimento che, pur nella semplicità di dettato, convince per freschezza ed originalità (atarashimi 新しみ) grazie ad una giustapposizione fondata su un contrasto cromatico ottimamente presentato al lettore. L’oscurità delle nuvole di cui al rigo d’esordio, infatti, rappresenta un movimento di chiusura atmosferica che nega il passaggio ai raggi solari, contrapponendosi alla luminosità ed al vettore di apertura del colore giallo (kiiro 黄色) del distico finale. Si rinviene dunque, all’atto della lettura, un processo di restringimento e successiva dilatazione che può essere paragonato alle funzioni fisiologiche di espirazione ed inspirazione, sostenendo, così, un’analogia che nel termine di apertura del rigo mediano trova la propria esplicitazione. 


