Recensione della silloge Haiku italiani di Luigi Oldani, Samuele Editore, 2016, pp. 52, Euro 9,00.
Haiku italiani è una piccola ma significativa raccolta di Luigi Oldani che esplora, con inedita lucidità e freschezza, i più reconditi movimenti dell’individuo-poeta in quella dimensione vuota propria, appunto, del genere haiku. Gli stati d’animo e le esperienze personali del poeta si legano, così, con credibilità a un tessuto naturalistico che, pur non sedimentandosi in un rigido contesto stagionale, pare esaltare una “percezione istintuale” (honnōteki na kankaku 本能的な感覚) mai artificiosa e premeditata, coltivando, all’esatto opposto, una partecipazione emotiva (kokoro ni kaku 心にかく) diretta, subitanea.
I rimandi al pensiero Zen, con il quale l’autore ha avuto modo di entrare in contatto grazie alle attività del Tempio Shinnyoji di Firenze, sono ben evidenti, e sostanziano un tacito filo conduttore che percorre l’intero scritto, secondo uno schema libero ma non casuale che fa del momento presente l’ambientazione lirica privilegiata: Leggi tutto “Il cerchio e la pioggia sottile”


In questo breve ma lucido saggio, Chiara Ghidini, docente in Lingua e letteratura giapponese presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, nonché autrice dello studio intitolato Aware nel Kokinwakashū: Traduzione poetica e poetica della traduzione del 1995, scandaglia con rigore accademico ma, al contempo, con un linguaggio equilibrato e lineare, l’etimologia e la storia semantica di uno dei termini più ricorrenti nell’estetica letteraria giapponese, ossia aware 哀れ.
Un contributo fondamentale alla comprensione dell’estetica dello Zen nelle arti – e nella poesia haiku, in particolar modo – è dato da Shin’ichi Hōseki Hisamatsu (1889-1980), filosofo, studioso e monaco Zen di tradizione Rinzai, già allievo di Kitarō Nishida (1870-1945).