蛾のまなこ赤光なれば海を恋う
ga no manako shakkō nareba umi o kou
gli occhi della falena
s’illuminano di rosso –
l’amore per questo mare
Da: S. Ogiwara (a cura di), Gendai kushū, Chikumashobō, 1973, p. 329 Leggi tutto “Tre haiku di Kaneko Tōta”
Per la conoscenza e lo studio dello haiku in Italia
蛾のまなこ赤光なれば海を恋う
ga no manako shakkō nareba umi o kou
gli occhi della falena
s’illuminano di rosso –
l’amore per questo mare
Da: S. Ogiwara (a cura di), Gendai kushū, Chikumashobō, 1973, p. 329 Leggi tutto “Tre haiku di Kaneko Tōta”
Q: Buongiorno Luca. Volevo sapere qual è la differenza tra i c.d. muki haiku e i gendai haiku. Leggi tutto “Muki e gendai haiku”
will writing…
a lawn mower
strikes a rock
stesura del testamento…
un tagliaerba
colpisce una pietra
eviction notice—
a moth ricochets
in the lamp shade
avviso di sfratto –
una falena rimbalza
nel paralume Leggi tutto “Cinque haiku di Alice Frampton”
梅干して人は日陰にかくれけり
ume hoshite hito wa hikage ni kakurekeri
pruni secchi –
qualcuno si nasconde
nell’ombra
Da: T. Nakamura, Nakamura Teijo: Teijo jigazō, Nihon tosho sentā, p. 59
ヒヤシンス犬聞いてゐしわかるらし
hiyashinsu inu kiite ishi wakaru rashi
giacinti –
se parlo con il cane
sembra capirmi
Ivi, p. 88 Leggi tutto “Cinque haiku di Nakamura Teijo”
Parlare del Professor Ram Krishna non è facile, per me. Lo conobbi in rete una ventina di anni fa e la sua poetica mi colpì forte allora come oggi. Nato a Varanasi, in India, compone haiku in lingua inglese da circa quattro decadi e ha già pubblicato 46 libri. Presente anche all’interno di riviste internazionali, rappresenta uno degli autori indiani contemporanei più interessanti.
Questa sua nuova fatica letteraria – Silence: A White Distrust – mostra uno stile e, soprattutto, un equilibrio sempre più rari nel panorama letterario odierno.
La raccolta si compone di haiku, senryū e tanka di alta qualità. Nel complesso, il suo lavoro può essere visto sia come una lunga catena di versi collegati (come suggerito dal titolo stesso), sia come un insieme di poesie fruibili separatamente e parimenti godibili.
Non essendo uno scrittore od un esperto di poetica tanka, mi concentrerò principalmente sui suoi haiku in questa mia analisi.
Per esempio, l’insieme formato da due haiku e una tanka: Leggi tutto “Ogni respiro è debito”
葡萄食ふ一語一語の如くにて
budō kuu ichigoichigo no gotoku nite
mangio gli acini
uno ad uno
quasi fossero parole
Da: Haiku kenkyū, Vol. 32, Kaizōsha, 1965, p. 125
指にひびく末だ揺水の井戸清水
yubi ni hibiku mada yuremizu no ido shimizu
riverbera ancora sulle dita
l’acqua chiara e crespa
del pozzo
Da: fudemaka57.exblog.jp/26862335/ Leggi tutto “Cinque haiku di Nakamura Kusatao”
山国の雪解しづくは星からも
yamaguni no yukige shizuku wa hoshi kara mo
nel paese di montagna
la neve che si scioglie
gocciola anche dalle stelle
Da: Shōwa bungaku zenshū, Vol. 35, Shōgakukan, 1990, p. 443
太陽をOH!と迎へて老氷河
taiyō o OH! to mukaete rōhyōga
vecchio ghiacciaio –
accoglie il sole
con un OH!
Da: Haiku, Vol. 53, Kadokawa Shoten, 2004, p. 280 Leggi tutto “Cinque haiku di Shugyō Takaha”
冬ざるるリボンかければ贈り物
fuyuzaruru ribon kakereba okurimono
desolazione invernale:
se ci metto un fiocco
diventa un regalo
Da: Haiku, Vol. 57, Kadokawa Shoten, 2008, p. 123
新緑や人の少なき貴船村
shinryoku ya hito no sukunaki Kifune mura
foglie novelle:
solo poche persone
nel villaggio di Kifune
Da: Haiku kenkyū, Vol. 47, Kaizōsha, 1980, p. 31 Leggi tutto “Cinque haiku di Hatano Sōha”
大佛の冬日は山に移りけり
daibutsu no fuyubi wa yama ni utsurikeri
sole d’inverno
dal grande Buddha si sposta
verso i monti
M. Yamada (a cura di), Hoshino Tatsuko, Bokuyōsha, 1992, p. 6
絵巻物拡げゆく如春の山
emakimono hirogeyuku goto haru no yama
come se stessi
srotolando un dipinto:
monti di primavera
Banno Senryu for Gaijin è una raccolta – disponibile esclusivamente in formato digitale – di bannō senryū 万能川柳 (letteralmente, ‘senryū universali’ o ‘senryū per ogni evenienza’) selezionati all’interno dell’omonima Pagina Facebook di Takeshi Mizuno da Valeria Simonova-Cecon in un arco temporale di tre anni, e più precisamente dal 2016 al 2019. I componimenti originali in lingua giapponese sono apparsi nella colonna gestita da Takashi Nakahata per il quotidiano Mainichi Shinbun, mentre le traduzioni in inglese, russo ed italiano sono state prodotte dalla stessa Simonova-Cecon in collaborazione con Andrea Cecon e Vladislav Vassiliev.
Si tratta di testi che affrontano le tematiche più disparate, dai complessi rapporti tra genitori e figli (derivanti soprattutto dal divario generazionale) alle vicende di coppia, sino a tratteggiare scene di vita quotidiana colte in tutta la loro bizzarria dall’occhio penetrante (ugachi うがち) del poeta: Leggi tutto “Ogni ombra è cielo”